Consiglio Centrale di: Como
Il Consiglio Centrale di Como è costituito da 7 Conferenze, 5 nella stessa città di Como, una a Morbegno (Sondrio) e l’altra ad Appiano Gentile.
I Confratelli soci iscritti (2024) sono 76 con 17 volontari esterni.
In questi ultimi anni dopo la pandemia il Consiglio Centrale ha dedicato molta attenzione alle Conferenze, ha cercato di tener vivo, tramite incontri periodici con le stesse, lo spirito societario. Sempre in quest’ottica ha stabilito di fare le assemblee itineranti presso le sedi delle Conferenze. E ancora, per favorire il più possibile la coesione tra Ufficio di Presidenza del Consiglio Centrale e le Conferenze è stata allargata ai Presidenti di Conferenza la partecipazione agli incontri dell’Ufficio di Presidenza che in media vengono fatti ogni 15 giorni anche con l’utilizzo di videoconferenza.
Il Consiglio Centrale di Como e le sue Conferenze operano in rete e in sinergia con le altre Associazioni Caritative come Caritas e GVV (Gruppo Volontari Vincenziani) ma anche con i Servizi Sociali del territorio, per poter offrire un servizio sempre più adeguato al tempo attuale.
Le famiglie accompagnate dal costante e solerte impegno dei Confratelli soci e volontari, al momento, sono 318 per un totale di 861 persone (dati da bilancio 2023).
Il Consiglio Centrale si è inoltre impegnato in una analisi approfondita delle povertà più diffuse, in sintonia con le Chiese locali all’interno delle quali le Conferenze svolgono il loro operato.
Coloro che si rivolgono alla Società San Vincenzo de Paoli riferiscono, soprattutto, povertà di tipo economico derivate dalla mancanza di lavoro, ciò porta tutta una serie di conseguenze dal rischio di degrado sociale fino alla perdita della casa.
C’è un significativo numero di persone immigrate, ma non solo, che mancano delle competenze sufficienti per inserirsi adeguatamente nel contesto socio-culturale ed economico e questo ovviamente le penalizza.
Altra povertà che si risconta sul nostro territorio è la solitudine degli anziani, spesso afflitti da difficoltà economiche, il che rende ancor più faticoso il loro vivere quotidiano specialmente per quanto riguarda l’aspetto della cura personale e della salute.
Ulteriori cause di povertà, sono separazioni e/o divorzi, dipendenze (ludopatie, alcool) disabilità cognitive che rendono difficile l’inserimento nel mondo del lavoro.
A livello di Consiglio Centrale sono attive anche iniziative per contrastare le povertà quali:
- il sostegno costante alle Conferenze con particolare attenzione ai bisogni che presentano le persone da loro accompagnate, cercando di individuare le strategie più utili a risolvere le diverse problematiche e, nel contempo, di far emergere le risorse che ogni individuo possiede affinché le utilizzi per superare le difficoltà
- la partecipazione ad alcuni bandi locali e nazionali con i progetti:
- Sostegno alimentare (per l’acquisto di generi di prima necessità a integrazione di quanto fornito dal Banco Alimentare e da altre fonti)
- Energia consapevole (con contributi per il pagamento di bollette e sostituzione di elettrodomestici obsoleti ed energivori)
- Anch’io ho diritto all’istruzione (contro l’abbandono scolastico e per aiutare le famiglie a sostenerne le spese scolastiche)
La finalità di questi progetti, oltre quella di avere a disposizione delle risorse finanziarie per poter meglio rispondere alle povertà economiche, è anche di tipo informativo e formativo.
Il Consiglio Centrale ritiene di estrema importanza l’aspetto formativo, specialmente per quanto concerne l’istruzione, è l’istruzione che fa crescere l’individuo, lo aiuta a comprendere, a migliorare le proprie conoscenze e quindi ad avere la possibilità di fare scelte autonome.
Conoscenza e competenza sono, inoltre, indispensabili per inserirsi nel mondo del lavoro e sperare in un futuro migliore.
Presidente:
Franco Zappalà
Vice Presidente:
Maricla Ronda
Tesoriere:
Carlo Volontè
Segreteria:
Ferdinando Milone
Ufficio di Presidenza:
Luigi Napolitano
Egle Antoniutti
Ezio Valentinotti
Assistente Spirituale
Don Luigi Nuovo